Giornata della Memoria

Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Quella data è stata scelta, ormai dal 2005, per celebrare la Giornata della Memoria. 

«Sono trascorsi 76 anni da quel giorno – dichiara il Segretario Generale di Uil Veneto Roberto Toigo – uno degli ultimi atti della Seconda Guerra Mondiale, ne sono passati altri 16 da quando è stato deciso di ricordare quella data. I sopravvissuti a quella immensa tragedia sono per forza di cose sempre di meno, le immagini dei campi di concentramento sono nelle ultime pagine dei libri di scuola e spesso le giovani generazioni non arrivano neanche a vederle, a studiarle.

Sta a tutti noi fare in modo che la Giornata della Memoria non perda il suo significato, che non diventi una celebrazione storica. La memoria va tenuta viva, l’Olocausto non può essere dimenticato.

Dobbiamo raccogliere il testimone dei superstiti e portare avanti quel ricordo. Dimenticare quello che è successo sarebbe sbagliato, per almeno due motivi: perché rischieremmo di non onorare le vittime di quella tragedia. E perché purtroppo l’oblio, la perdita della memoria collettiva potrebbe aprire nuovamente le porte al male, alla violenza, all’odio.

Prendiamoci questo impegno, per noi e per chi verrà dopo di noi».